ECCO UN'ALTRA MIA FANFICTION, Ovviamente è inventata quindi non ci sono spolier

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Reira92
icon11  view post Posted on 15/2/2008, 11:24




Eccomi di nuovo!
Questa Fanfiction l'avevo scritta un po' di tempo fa, e non sapevo se metterla o no ma poi ho votato per il sì!

ANTICIPAZIONI: questa FF è principalmente su Reira che racconta in prima persona quello che sta vivendo. Altri due personaggi principali sono Shin e Takumi.

BE' BUONA LETTURA (chiedo scusa per eventuali errori)


Ma D’Amore Non Scrivo Più

È con dolore che ricordo il mio passato. È con dolore che mi pento dei miei gesti. È ormai con dolore che vivo.
Tutti i giorni mi alzo, vado alle prove con Takumi, mio marito, e suoniamo per essere i migliori. Ci riusciamo alla grande…
Eppure ho tutto quello che mi serve, l’uomo che ho sempre amato fin da quando ero piccola, due figli che mi somigliano in tutto e per tutto. Una che ora ha sette mesi e un maschietto che ha sei anni…
Ma perché avete quelle facce sorprese? Ah si, dimenticavo che voi non ne sapete niente…vi spiegherò tutto.

Nana e Takumi si sono separati per causa mia (come è stata causa mia che io e Shin ci siamo lasciati): Takumi le ha detto chiaro e tondo che l’aveva tradita per tanto tempo, ma che solo con me aveva scoperto l’amore vero. Quindi le ha detto che per lui potevano ancora rimanere sposati, ma lui non sarebbe più tornato a casa. Scelsero, logicamente, la via del divorzio. Nana e la bambina non lo videro più perché io e Takumi ci trasferimmo a Londra per lavoro.
Era logico che così facendo anche la storia con Shinichi sarebbe finita…lo lasciai, non so con quale coraggio lo feci, ma…lo feci, lo lasciai!! Non pensate che sono una persona egoista o cattiva, la verità è che sono una persona priva di forza: tremendamente debole e…e cosa? Non posso giustificarmi.
Ma credetemi quando vi dico che quel ragazzino l’ho amato veramente. Aveva quel suo essere adulto, sicuramente più adulto di me, sapeva dire le cose esatte al momento giusto. Quante notti mi ha tenuta solo abbracciata per consolarmi? E quante notti invece le abbiamo passate a fare l’amore, a scaldarci nelle notti d’inverno? Questi sono gli unici miei ricordi felici ormai.

Takumi è buono con me, non mi ha mai mancata di rispetto e mai tradita, al contrario di me…
Non lo tradisco fisicamente, ma i miei pensieri sono sempre verso quel bambino dai capelli azzurri e lui lo sa. Ogni volta che facciamo l’amore, ogni volta che mi bacia, che canto…non c’è una volta che non penso e piango per lui. Penso che anche quando abbiamo concepito i nostri figli, voluti specialmente da Takumi, pensassi a lui. Durante il parto pregai che nessuno dei due avesse i capelli neri e lisci (come invece era capitato a Nana), il mio desiderio, almeno quello, fu esaudito. Mio figlio li ha lisci ma biondi, mentre la mia bambina è bionda, come me e pare tendere al riccietto. Forse oltre a Shin sono solo loro gli unici che mi tengono ancora in vita.

Takumi è cambiato, mi ama e questo si vede. Non mi chiede mai perché piango in piena notte, lui lo sa benissimo. So che ci sta male, ma stiamo male in due…

“Amore sveglia!!!!!” Sento mio marito chiamarmi. Apro piano gli occhi e lo vedo con in braccio Sachiko (alla fine l’abbiamo chiamata così…). Lo guardo dolcemente negli occhi…io non merito quel uomo, io non merito nessuno.
Come una bambina capricciosa mi volto dall’altra parte tirandomi dietro le lenzuola. Questo è un gioco che diverte tanto i miei figli, quindi quando posso lo faccio. A quel punto sento arrivare l’altro che inizia a chiamarmi e ad arrampicarsi sul letto. Io, ormai completamente sveglia, lo prendo di sorpresa e inizio a fargli il solletico.
Takumi che tiene in braccio la bimba inizia a ridere e anche la piccola lo imita. Per una buona mezz’oretta tutti e quattro restiamo sdraiati sul letto: io allatto Sachiko e Takumi gioca con l’altro, che dopo dieci minuti va a giocare con i suoi videogiochi.
“Ehi tesoro ti ricordi che oggi c’è il matrimonio?” Sento Takumi dirmi quelle parole tremende. Rispondo con un semplice cenno della testa guardando mia figlia “Ma ti va di andarci?” Quanto è premuroso con me, se solo fosse arrivato prima di Shin ora sarei felice.

Un’altra volta gli rispondo con un cenno, ma ora mi sembra troppo poco e inizio a parlare “Sai chi hanno invitato?” Takumi accarezza la bambina, che è ancora attaccata al mio seno, sulla pancia “Be’ più o meno tutti…c’è anche Nana e la bambina!” A quel punto mi volto a guardarlo severa “Come sarebbe a dire: “la bambina” ? Takumi è tua figlia!” Lo vedo abbassare piano gli occhi “È tua figlia come lo sono Shin e Sachiko!” Takumi mi abbraccia mentre io faccio cambiare seno alla mia piccola copia “Lo so, non credere…ma la sento molto meno di Shin e Sachiko” Sento il suo respiro turbato sul mio collo “Questo perché la senti solo per telefono, perché non la inviti qui per l’estate? L’altra volta siamo stati così bene…” “Nana non me la darebbe mai!” Incominciò a legarmi i capelli in modo strano “Ma perché non glielo chiedi?” “Nana ti odia, e sapere che sua figlia stravede per te la fa andare su tutti i nervi” “Mi sembrerebbe giusto” Con queste parole prendo Sachiko in braccio, mi alzo in piedi e inizio a camminare per la stanza cercando di farle fare il ruttino.
Mi sento lo sguardo di Takumi addosso “Sai sei bella nelle vesti di mamma” Mi volto e gli sorrido. Ad un certo punto si sente provenire dalla cucina un rumore di vetri infranti e subito dopo mio figlio che piange a dirotto.
Metto Sachiko nella culla e insieme a Takumi mi fiondo nella sala di corsa.

La sala da pranzo era piena di briciole e vetri, al centro di questa vedo il mio bel biondino che piange “SHIN! SHIN AMORE DELLA MAMMA CHE È SUCCESSO????” Chiedo apprensiva, forse troppo apprensiva, ma il solo fatto che un altro Shin si faccia male per colpa mia mi uccide. Mi metto in ginocchio per stare alla sua altezza “Mamma io volevo prendere solo i biscotti…” Sorrido e lo abbraccio forte forte “Non ti preoccupare è tutto a posto l’importante è che tu non ti sia fatto niente…” Lo sento tirare su con il naso, si è preso proprio un bello spavento “Su ora va a giocare ti chiamo io quando la colazione è pronta” Gli do una botta affettuosa sul sederino e lui corre, ma Takumi lo ferma con aria severa “SHINICHI MA SI PUÒ SAPERE CHE HAI FATTO???” “Scusa papà non lo faccio più…” Mi alzo e mi vedo quella scena davanti agli occhi. Vado vicino a mio marito “E su tesoro è un bambino, capitano queste cose…” “INVECE NO REIRA NON DEVONO CAPITARE! LO STAI VIZIANDO TROPPO!” “Ma cosa dici, non è vero!” Sento che le cose stanno precipitando “Shin tesoro non ti preoccupare va giocare” Gli faccio un occhiolino e mio figlio non se lo fa ripetere due volte.

In silenzio inizio a pulire il pavimento dai vetri e residui di biscotti, alcuni intatti altri frantumati, davanti gli occhi di Takumi dandogli la schiena.
“Layla lo sta viziando troppo quel bambino…” Sento i passi di Takumi che si allontanano di poco. No, questo non lo accetto!
“Sei tu che ti dimentichi che è solo un bambino!” Mi alzo e butto le briciole e altri residui che ho raccolto nel secchio “SCUSA??? LAYLA NON SONO IO CHE LO BACIO OGNI VOLTA CHE COMBINA DANNI!!!” Lo guardo dura “Takumi non alzare la voce…” “LA VOCE IO INVECE LA ALZO!!! TU SEI SUA MADRE, SEI TU CHE GLI DEVI INSEGNARE LA BUONA EDUCAZIONE!” “E tu invece sei suo padre! Potresti pensarci anche tu no?” Continuo calma, ma so che l’autocontrollo mi sta abbandonando “HAI RAGIONE, MA OGNI VOLTA CHE CI PROVO TU MI FERMI CON LE TUE SDOLCINATEZZE!” Inizio a piangere silenziosamente “TU NON ACCETTI CHE IO FACCIA COSÌ CON LUI PER IL NOME CHE PORTA!” Takumi mi guarda allucinato “NON È COSÌ E TU LO SAI LAYLA!”

Layla…il mio nome, il nome di quella canzone, il nostro nome “E NON CHIAMARMI LAYLA! NON MI CI HAI MAI CHIAMATA, PERCHÉ LO DEVI FARE ADESSO???” Seguono attimi di silenzio e poi sento Takumi piangere, mi giro sconvolta “Perché ti amo…e…e perché voglio prendere il suo posto al più presto!” Mi volto in lacrime ma non oso avvicinarmi “Lo sai, hai ragione…io sono geloso di nostro figlio…” “Non ne hai motivo” Gli dico dolcemente, ma mi ignora del tutto “SONO GELOSO PERCHÉ PENSO CHE QUELLA TUA VOCE DOLCE CHE USI SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CON SHINICHI, L’HAI USATA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CON SHIN!” Butto affranta gli ultimi pezzi di vetro e lo guardo “Reira mi sono stancato che tu faccia l’amore con Shin piuttosto che con me, VOGLIO SENTIRE CHE QUEI BAMBINI SIANO I MIEI E NON QUELLI DI SHIN!” Lo vidi piangere come mai, è un bambino anche lui in questo momento e come tale va consolato e viziato.
Lo abbraccio stretto da dietro, lo giro e lo bacio “Mi dispiace tanto…” gli dico fra le lacrime lui mi abbraccia “Ti capisco tesoro…anche con Nana per me era così…hai bisogno solo di tempo”

Takumi mi lascia da sola in cucina a preparare il pranzo ormai, il buonumore mi era ritornato e iniziai a preparare da mangiare.

In quel momento sento rientrare Mari e insieme a lei c’erano Naoki, Ren e Take.
Ren mi viene incontro sorridente e mi abbraccia affettuosamente “ECCOLA LA MAMMA PIÙ BELLA DI QUESTO MONDO!!!” “Ren sei troppo buono…” Gli dico battendogli piano sulla schiena “Dov’è la bambina? Io ancora non ho avuto occasione di vederla bene” Mi chiede Take “È in camera mia e di Takumi, stranamente dorme ancora!” Take viene scortato da Mari e Naoki a vedere la piccolina.

Ren si mette seduto su una sedia e io gli porto una birra “Allora futuro papà come va?” Mi rivolge un sorriso amaro “Come vuoi che vada?” Gli prendo una mano “Ren tu non hai colpe, lo volevi così tanto un bambino…” “Già, ma mi sembra che ora non conti più niente…forse quel bambino lo volevo solo perché Nana non lo voleva!” Lo costringo a guardarmi “Ren non devi più guardare il passato, Nana purtroppo non c’è più. Ti sei rifatto una vita Ren, ti sei sposato con Chinatsu che è una donna bellissima e carinissima che ti sta per dare un figlio Ren, un figlio!” Gli dico sottolineando le due parole. Ma Ren sembra non capirne l’importanza “Ora che siamo da soli dimmi una cosa Reira…tu hai sempre amato Takumi vero?” Rimango sorpresa dalla domanda “Si, tu lo dovresti sapere più di chiunque altro no?” “E allora dimmi, perché non riesci a toglierti Shin dalla testa nonostante tu ora stia con l’uomo che ami?” Abbassai gli occhi “Questo non centra niente con te Ren…” “Invece si centra…non credere, io amo Chinatsu, ma nonostante tutto amo ancora profondamente Nana…tu sei solo dannatamente fortunata che tutti e due siano ancora vivi…” Vedo Ren bere gran parte della sua birra “In questi casi non si può dire se si è fortunati o no, perché io ora con tutto il cuore vorrei che Shin non ci fosse più, così me ne farei una ragione, mi limiterei ad amare solo Takumi…e non ad essere gelosa del suo matrimonio tra lui e Ryoko” Ren mi abbraccia e io mi lascio andare ad un dolce pianto “Tu lo sai perché si sposa con Ryoko vero?” Mi limito a fare cenno di sì con la testa.

Le voci degli altri ci fanno allontanare ed asciugare ognuno le proprie lacrime.
“Ma quanto sei bella piccola Sacchi!!!!” Naoki tiene in braccio mia figlia e ci gioca.

Nella sala da pranzo parliamo tutti allegramente e dopo pochi minuti il pranzo è pronto.
“Reira sei un’ottima cuoca!” Esclama Take “Tutto merito di Mari che mi insegna i suoi trucchetti” Rispondo sorridente “Allora parliamo un po’ di lavoro…” Dice Takumi pulendosi la bocca. Tutti (compresa io) fanno delle smorfie, ma nessuno osa dirgli niente… “Secondo me dovremmo riprendere in mano le nostre canzoni sentimentali!” Naoki per ingraziarsi mio marito lo appoggia “Takumi ha ragione! Le ragazze andavano matte per le canzoni di Reira!” Takumi ovviamente lo ignora e continua “Ma mia moglie si rifiuta di scrivere canzoni d’amore…” A questo punto storco il naso “Se sapete già tutto perché continuate? Io d’amore non scrivo più!” “Bene amore non ti arrabbiare!” Le facce dei presenti si fanno tenere. Nonostante tutto ancora nessuno crede sia stato possibile il nostro matrimonio. E soprattutto vedere Takumi così dolce.

Dopo pranzo ci prepariamo tutti eleganti per andare al matrimonio. Takumi, Ren, Naoki, Take e il piccolo Shin indossano degli smoking. Mari invece un vestito color pesca.
Ho vestito mia figlia con un delizioso vestitino azzurro che si intonavano con i suoi occhi, lì aveva presi da mia madre. Io sono vestita come mia figlia: ho un vestito azzurro do seta lungo fino alle ginocchia. È scollato davanti e per non lasciare la scollatura troppo spoglia ho indossato una collana di perle, Le mie scarpe sono in vernice bianca e molto alte, raggiungo Takumi e questo mi piace.

È giugno e fa molto caldo. Per ripararmi dal sole mi sono messa un cappello bianco grande e a mia figlia ho fatto lo stesso (ovviamente un cappellino semplice), ma la sera fa fresco quindi mi porto dietro uno scialle di cotone bianco. Come borsetta una porchette, bianca anche quella.

“Ma signorina lei è stupenda!” Mari mi abbraccia affettuosamente. Mi fa piacere sentirmi dire che sono stupenda, non è stato un caso che io e mia figlia ci siamo vestite uguali. Takumi mi guarda fiero e io gli sorrido.
Metto Sachiko nella sua carrozzina bianca ed elegante, che per l’occasione ho decorato con qualche fiore.

Tutti insieme usciamo di casa e Takumi tiene in braccio Shinichi.

Siamo arrivati, abbiamo un pass per entrare con la macchina. La cerimonia si festeggia in una suntuosa villa, credo che sia stata pagata con i soldi di Shin, perché Ryoko non è mai stata così ricca.
“Takumi ma che c’è Hachi?” Chiede Ren “In teoria si ci dovrebbe essere Nana e anche Satsuki” “Da quanto è che non la vedi ora?” Continua Ren “Più di un anno” Rispondo acida. Shin, che in macchina è in braccio a me, mi tira i capelli “Shin ma che fai!” “Scusa mamma, ma Satsuki è quella bambina che quella volta è restata a Londra con noi?” Lo guardo “Si, ma Shin non è: “quella bambina” ma tua sorella, come Sachiko, solo che non abita con noi!” Non riusciamo a riprendere l’argomento perché troviamo un posto e parcheggiamo.

Mari scende con in braccio la bambina mentre Takumi toglie la carrozzina dalla macchina. Ren, Naoki e Take vanno a salutare subito gli invitati.
Takumi è riuscito a montare la carrozzina così Mari mette dentro Sachiko e io prendo in braccio Shin.
In quel momento vedo una bambina dai capelli neri correre in contro a Takumi
“PAPÀ!!!!!!!!!!!” Mio marito si volta e la prende in braccio “ECCOLA LA MIA PRINCIPESSINA!!!!!!” Shin inizia a divincolarsi perché vuole salutare la sorella. Lo faccio scendere “Ciao Shin!” Shin è molto timido quindi si nasconde dietro di me. Satsuki lo prende per mano e io mi sposto “Ciao Reira!” La bambina mi abbraccia lasciando la mano del fratello “Ehi piccola come stai?” Dico mentre la prendo in braccio “Bene! Ma quando posso venire a Londra con voi?” Non ho il tempo di risponderle che sento una voce che chiama la bambina “SATSUKI QUANTE VOLTE…” Nana si ferma di botto nel vedermi. Poi riprende a sgridare la figlia, che intanto avevo fatto scendere “Quante volte ti ho detto di non venire qui? Passano le macchine e potresti farti male!” “Scusa mamma! Mamma senti questa estate posso restare qui a Londra?” Vidi Nana chiudere gli occhi, nonostante avesse trovato la felicità con Nobu non ci aveva perdonato “Satsuki l’estate è finita…casomai la prossima!” Vedo Takumi fare qualche passo “E dai Nana non la vedo da più di un anno! Lo sai benissimo che l’estate è appena cominciata…e poi ricorda che la bambina ha dei fratelli, voglio che stringano un po’ di amicizia tra di loro. Non voglio che Shin si nasconda dietro sua madre quando vede sua sorella o che la chiami “quella bambina” non mi sembra affatto giusto!” Provo un moto di emozione e ammirazione verso mio marito. Nana se ne accorse e subito mi risponde con acidità “Lo avete chiamato Shin…che bel coraggio!” La guardai seria “Hai da ridire su come ho chiamato mio figlio?” “Layla basta…su andiamo a salutare gli altri!” Non me la sono presa per come mi ha chiamata perché so che lo ha fatto per la vicinanza della ex moglie. Prendo di nuovo in braccio Shin e con Takumi che mi stringe la vita e Mari dietro con la carrozzina ci avviamo verso l’entrata della villa come una quadretto famigliare perfetto.

C’è un gran buffet e tanti invitati, decisamente tutti della sposa. Dei nostri “amici” riconosco Nobu, Yasu con Miu e il bambino, Yuri (anche lei con famiglia) i membri della gaia, quelli nostri…e un po’ tutti.

Eccola, Ryoko. Era bella e mi somigliava veramente. Il suo vestito è il classico bianco e lungo, accanto a lei vedo Shin.
Il mio cuore aumenta i suoi battiti “EHI C’È REIRA DEI TRAPNEST CON TAKUMI E I BAMBINI” Una delle invitate della sposa urla e le sue amiche galline iniziano a corrermi incontro. Vedo Shin che si volta di scatto e i nostri occhi si incontrano, poi lo persi di vista perché le “amiche” mi avevano raggiunto.
“REIRA!!!!! POSSO CHIAMARTI REIRA VERO? IO SONO UNA TUA GRANDE FAN!” “MA PERCHÉ NON SCRIVI PIÙ CANZONI D’AMORE???????” Qualcuno mi salva da quella situazione, la persona che non avrei mai voluto incontrare “Ragazze su calmatevi o farete piangere i bambini…” Ryoko mi sorride smagliante “Grazie Ryoko e auguri di cuore!” AUGURI DI CUORE??? MA TAKUMI SI È IMPAZZITO??? “Ma figurati…può essere seccante a volte, io lo vedo sempre con Shin…” Perché mi guarda quando dice quelle parole? Spera forse che mi metta a piangere? Be’, l’istinto è quello.
“Mamma…mamma!” Il mio piccolo per fortuna mi distrae “Che c’è tesoro” mi sento lo sguardo di tutte le persone addosso “Io ho fame…” “Ma Shinichi hai appena mangiato!” L’ho chiamato così davanti a Ryoko, la più grande soddisfazione della mia vita “Ma io ho fame…” “Shin non hai sentito tua madre?” In quel momento ho amato Takumi più della mia stessa vita! Sapevo che aveva capito quello che volevo fare. Chiamò il bambino così forte che anche Shin si voltò “MA IO HO FAMEEEEEEE” Prendo in braccio mio figlio “E va bene piccolino andiamo a mangiare…” Camminando incontro Shin. Ci guardiamo e io non trattengo le lacrime “Mamma perché piangi?” Sento lo sguardo di Shin addosso e mi vergogno “Piango perché sono felice…perché un mio caro amico si è sposato…” Sento la sua mano calda prendere la mia. Il mio cuore ora non si controllava “Reira tutto bene?” Mi chiede con un sorriso amaro sulle labbra “Sono felice…” Mi tolgo dalla sua stretta perché vedo che sia Ryoko che mio marito ci guardano.

È scesa presto la sera. Io cammino avvolta dal mio scialle sotto il cielo stellato seguendo questa leggera brezza che si è alzata. Dietro un albero scorgo una persona, ora potrei parlargli tranquillamente…ma decido di andarmene sapendo che lui sapeva che io ero là.

“Ehi tesoro dov’eri?” Takumi mi bacia…ma che moglie si ritrova? “Takumi sono le nove dammi la carrozzina con la bambina, la porto in un posto meno chiassoso…” “Si hai ragione…prendi anche Shin e Satsuki avranno sonno anche loro!” “Ma no dai si divertono così tanto” Butto un occhio alla situazione. Si divertono davvero tanto…
“Dai da a me la bambina e goditi la serata…” Takumi mi porge la carrozzina “Ehi Reira è tutto a posto?” “Si è che sono solo molto stanca”

Arrivo in una camera da letto che si trova al piano terra e inizio a cantare la ninna nanna a Sachiko. Crolla subito e piano accosto la porta.

Visto che non ho niente da fare, e comunque vorrei restare nei paraggi, mi faccio un giro di perlustrazione. Mi imbatto in una camera tutta polverosa dove al centro di questa c’è un pianoforte. Non scrivo più canzoni d’amore, solo una ne ho composta e la canto hai miei figli quando li devo far dormire…

Piano mi avvicino allo strumento e mi siedo…

Inizio a fare delle scale: il piano è accordato bene. Premo ripetutamente il là in maniera monotona. Poi metto anche l’altra mano sulla tastiera e inizio a suonare “È un'emozione che scoppia…” Mi fermo. Sentire la mia voce rimbombare in quel modo mi fa senso. Poi riprendo, ricomincio tutto daccapo: “È un'emozione che scoppia…rivederti qui in coppia d'improvviso così…” Prendo fiato e coraggio per continuare “Come una mela matura cado in una radura e poi rotolo giù.” Sento l’ansia crescere, ma ormai ho preso il via e devo continuare “E tu tutto bene? Come stai?” Altra boccata di respiro “Io decisamente sto fingendo, lo sai. Ma no, non è cambiato niente, no. Scrivo sempre canzoni, ma d'amore non scrivo più. E in alto non riesco a volare, morire poi non so…potessi cancellarti almeno un po’, almeno un po’ di più di quanto tu riesca a pensare…di tempo non ce n'è per dimenticare te”. Rimango china sulla tastiera, mi sento tremendamente osservata, come se non bastasse le lacrime iniziano a scendere da sole “È un'emozione che sale…” Chino la testa come per vedere meglio i tasti, ma lo faccio solo per non vedere chi mi sta osservando in silenzio “Io ti guardo, sto male nel vederti così:” Sono così tremendamente in imbarazzo “come un trofeo da mostrare, come un raro esemplare, lei ti ostenta di già. E tu che non vuoi ferirmi più, io continuamente sto fingendo lo sai. Ma no, non è cambiato niente, no: scrivo sempre canzoni, ma d'amore non scrivo più. E in alto non riesco a volare, morire poi non so…potessi cancellarti almeno un po’, almeno un po’ di più di quanto tu riesca a pensare. Di tempo non ce n'è per dimenticare te!!!” Suono un lungo pezzo di piano mentre le mie lacrime continuano a scorrere “E in alto non riesco a volare, morire poi non so…potessi cancellarti almeno un po’, almeno un po’ di più di quanto tu riesca a pensare. Di tempo non ce n'è per dimenticare te!!!”

Esausta mi accascio sulla tastiera e piango a dirotto. Sento una persona che entra nella stanza e che mi poggia le mani sulle spalle “I’m here wating for you” Canta piano e in modo spezzato “Continuerò a gridarlo. I nostri cuori già tirano verso di loro il filo rosso che li unisce…” Canto altrettanto piano “E la mia di allora si risveglierà…” Conclude lui. Mi volto con gli occhi pieni di lacrime “Ti giuro che mi dispiace…” Lo abbraccio e inizio a singhiozzare “Allora scrivi ancora d’amore…” Non rispondo a Takumi che intanto mi abbraccia. Non ho la forza di rispondergli “È bella sai?” Ancora una volta rispondo con il pianto “Reira, dobbiamo parlare non credi?” Sono ancora muta e mi accascio su quel petto “Shin è stato importante per te, come tu lo sei sempre stata per me. Ti capisco, ho provato la stessa cosa io per Nana, l’amavo, ma sapevo che…” Lo sento fermarsi e posso sentire il suo respiro irregolare “Reira, tu sai perché Shin si è sposato…lo sappiamo tutti qui, e infatti nemmeno Ryoko non ha un’aria smagliante” Di nuovo silenzio “Shin ti ama, in tutto questo tempo lui ti ama ancora…” Il mio pianto si fa più forte “E Reira anche tu lo ami…” A questo punto reagisco “NO NON È COSÌ! IO NON AMO PIÙ SHIN!!!!!!!” Lo dico più per autoconvinzione che altro “Reira…hai chiamato nostro figlio così…” Mi dice Takumi stanco strattonandomi e guardandomi negli occhi “Io lo so, ma……” Mio marito mi prende di nuovo tra le sue braccia “Layla, sai che Shin mollerebbe anche adesso la cerimonia se sapesse che tu sei disposta a stare con lui…” Lo sento singhiozzare piano “Se sapesse che tu lo ami ancora…” Il pianto di Takumi supera il mio e mi stringe di più. Io sono semplicemente terrorizzata “Non avere paura di inseguire la tua felicità…i bambini li crescerai tu, e io ci sarò sempre per loro. Ti assicuro che non farò lo stesso errore di Satsuki…saprò spiegargli tutto te lo giuro…ma almeno tu sii felice!” Sento il bisogno di baciarlo, di baciare lui e non Shin.
Gli prendo la testa e l’avvicino alla mia: per la prima volta sento il sapore delle sue labbra, il modo in cui mi bacia…il modo in cui le nostre lingue si abbracciano…e mi piace!
Non avevo mai conosciuto Takumi nonostante lo avessi spostato e fatto due figli.
Piano gli tolgo la giacca e la butto sul pavimento polveroso. Takumi lo sento immobile forse è sorpreso…
Ma a me non interessa. Inizio a togliergli la cravatta e a slacciare piano i bottoni della camicia “Reira non farlo…” Mi dice piano “Ma io voglio farlo Takumi…e voglio farlo con te!” Takumi mi accarezza i capelli con gli occhi arrossati. Mi chino e gli accarezzo il petto. Mi rialzo e sono io di nuovo a baciarlo.
Sento la sua mano calarmi una spallina e con l’altra slacciarmi la zip del vestito. Inarco la schiena, per la temperatura fresca, e sento il mio corpo contro quello di mio marito. Takumi mi stringe e inizia a percorrermi con la mano la schiena nuda, come per riscaldarla. Io di conseguenza mi appoggio di testa sul suo petto nudo.
Dopo dieci minuti scarsi io mi tolgo e lo guardo in faccia accarezzandogli i capelli “Stai con me vero?” Io gli sorrido. Un sorriso è meglio di mille parole “Non lasciarmi più…” “No…non lo farò più!” Non riesco a trattenermi gli salto con le braccia al collo e lo bacio con più trasporto. Gli sfilo la camicia bianca che finisce sul pavimento. Durante il bacio camminiamo e Takumi mi porta vicino al pianoforte, io inciampo e questo emette dei suoni gravi e acuti allo stesso tempo. Senza staccarmi da quelle labbra, nuove per me, sorrido e lui mi imita.
Cambiamo direzione e arriviamo alla fine di questo. Piano Takumi mi mette seduta sulla coda e io mi sdraio lenta. Takumi piano fa il giro e va dall’altra parte (dalla parte della tastiera) si arrampica sullo sgabello e inizia a baciarmi. Anche se la posizione mi diverte sto parecchio scomoda quindi mi giro e guardo Takumi che ha gli occhi chiusi.
Dopo un altro lungo bacio scendo dallo strumento e lui mi prende fra le sue braccia facendomi calare il vestito fino alla vita facendomi restare a seno scoperto. Mi fa sdraiare sul letto di quella stanza abbandonata.

Lo sento stendersi piano sopra di me. Lo sento mentre mi accarezza piano: allora sono questi i baci e le carezze di Takumi…be’ mi piacciono.
Lo sento mentre mi bacia piano e dolcemente l’ombelico, io ansimo di piacere. Da lì scende e traccia una scia infuocata fino a che non trova il vestito che ancora non vuole togliere del tutto.
Decide di risalire invece, sempre con quei baci che mi mandano direttamente in paradiso…

Mentre sale inarco la schiena fino a ritrovarmi seduta. Si sofferma sul seno, poi sale sul collo. Come un gatto inizio a “strusciarmi” contro la sua testa. Passa dall’altra parte e bacia anche quella…e il mio gioco è lo stesso…
“Che c’è ti danno fastidio i baci sul collo?” “No…mi piacciono troppo…” Rispondo sicura. Mi fa ricadere sul letto tendendomi le braccia ferme. Io fingo di opporre resistenza, ma il gioco dura poco…
Ribacio quelle labbra da cui non vorrei più staccarmi…quelle mani, quei tocchi…
Mentre Takumi è sopra di me io gli slaccio gli eleganti pantaloni e posso sentire la sua eccitazione…questo mi fa piacere! Inizio ad adorare quel uomo, quel uomo che è mio marito.

Mi porto sopra di lui e sono io ora a “giocare” con il suo collo e le sue labbra…
Mi chino e inizio a baciare quel petto per ogni millimetro. Con le unghie inizio a disegnare piano piccoli ghirigori…con una mano mi spinge la testa giù e io inizio a fare il mio lavoro liberandolo da quel senso d’oppressione…

Lo sento venire più volte, e lo costringo ad arrivare al limite, fino a quando non ce la fa più e mi alza da lui.
Mi toglie definitivamente il vestito insieme all’intimo…si porta sopra di me e si china sul mio orecchio “Ti amo…non te lo scordare!” Lo sento dire con voce roca e calda. Sento che mette una mano fra le mie gambe distaccandole leggermente, ma non ce n’è bisogno. (anche io sono al limite). Nello stesso momento in cui mi dice quelle parole dolci lo sento entrare nel mio corpo “Mai…!…” Riesco a dire tra i sospiri. Takumi è dolce con me ed inizia con un movimento lento.
Mentre entra in me mi bacia, crede che stia pensando a lui, a Shin, ma non è affatto così, per me ora c’è solo mio marito e quello che stiamo facendo.

Con una mano mi percorre la gamba dandomi dei piccoli pizzicotti e in seguito anche morsi. Percorre più volte il mio profilo con la mano e con la bocca.
Si toglie per pochi secondi e poi rientra dentro di me…è una cosa che mi fa letteralmente impazzire…lo capisce e lo fa per almeno cinque volte di seguito…
Non mi trattengo più e vengo, vengo come non sono mai venuta prima. Takumi mi sorride soddisfatto e continua la sua opera…

Dopo due ore trascorse in calorosa e lieta compagnia io e Takumi scendiamo giù in cortile…
Notiamo entrambi che sono stati portati i nostri strumenti e anche il mio, un microfono decorato con dei fiori…

“Ciao Reira ma dove eri finita? E anche tu Takumi” Naoki ci viene incontro sorridente. Io guardo Takumi, lui mi guarda e mi sorride “La bambina si era svegliata e Reira non riusciva a farla riaddormentare…” “SEEEEEE FORSE NE AVETE FATTA UN’ALTRA DI BAMBINA!!!!!!” Le urla di Naoki fanno girare tutti, Shin compreso “ALLORA QUESTA VOLTA COME LA CHIAMERETE???? SENTO GIÀ CHE SARÀ UNA BELLA ABMBINA MORA!!!!” Vedo Shin voltarsi “Naoki la vuoi piantare?!” Mi stacco da mio marito e raggiungo Shin di corsa, Takumi mi guarda fiero.
Era di nuovo sotto quel albero, questa volta mi avvicinai “Non abbiamo avuto molto modo di parlare Shin questa sera…” “Sei tu che mi hai evitato Layla…per tutta la sera…” Mi siedo vicino a lui “Ti chiedo scusa…ma vedevo che Ryoko mi guardava male…non vorrei mai far arrabbiare la sposa il giorno della sua cerimonia!” Rispondo sorridente “Lo sa benissimo che questa è una cerimonia senza valore…l’ho sposata solo perché mi ha implorato di farlo!” Vedo Shin si alzarsi e allontanarsi di qualche passo “SHIN ASPETTA!!!”
Mi sento due labbra sulla mia bocca, le conosco da sempre. Sento la sua lingua carezzare piano la mia. Sento le sue mani accarezzarmi e io faccio lo stesso, il suo viso lo sento bagnato…
Si stacca da me “Lo so che ami Takumi, ma io dovevo farlo…” In questo momento posso dirgli benissimo tutto: “scappiamo insieme” “Ti amo da morire” “Io ti amo ancora”…ma non lo faccio, io amo veramente mio marito e i miei figli…

Mi limito a fargli un sorriso “Come lo chiami questa volta?” “Guarda che non sono incinta…è Naoki che è troppo casinaro…” Io rido, ma me lo sarei potuto benissimo risparmiare “Ti ringrazio Layla…” “Per cosa?” “Per aver chiamato tuo figlio come me…per averlo chiamato Shinichi” Mi mancano le parole “Un’ultima cosa, ti prego continua a cantare quelle belle canzoni che hai sempre scritto e dedicale a tuo marito…ti ama veramente tanto” Sto per dargli un altro bacio, quando, non facendolo apposta, arriva Stasuki insieme a mio figlio e tutti e due mi abbracciarono alla vita “Ma brutti…non dovevate andare a dormire?” Chiedo ridendo…con la coda dell’occhio vedo Shin fare un sorriso amaro “MAMMA MAMMA PAPÀ HA DETTO CHE DEVI CANTARE!!!!!” Mio figlio è sempre entusiasta quando si tratta di me e della mia carriera “Shin piccolino ti sarai sbagliato…” Gli dico pazientemente “NO MAMMA! LA SIGNORA OKAZAKI HA DETTO QUESTO!” Guardo Shin “La signora Okazaki?” Chiede Shin allibito sottolineando la parola “signora” “SI SI RYOKO A DETTO QUESTO!” Questa volta è Satsuki a parlare “Ora ci vado a parlare io con Ryoko non preoccuparti…” “No Shin…non c’è problema…” “LAYLA MA NON CAPISCI CHE LO FA APPOSTA???” Sorrido “Tranquillo, sto bene ora…”

Io, i bambini e Shin torniamo al punto vivo della festa, dove effettivamente si stava per dare una esibizione. Takumi era già al basso, Ren alla chitarra e Naoki alla batteria…
Piano mi sistemo al microfono…Takumi mi si avvicina all’orecchio “Che vuoi cantare?” “Per voi va bene Starless night?” Rispondo altrettanto piano… “Non avevi detto che non volevi cantare più canzoni d’more?” “Si, se non sono per te…” Stacca un fiore dal microfono e me lo incastra fra i capelli, poi mi da un bacio sulla guancia e va dagli altri per comunicare la notizia.

La gente inizia a radunarsi vicino agli strumenti posso sentire le fan di prima che commentano il bacio che Takumi mi ha dato, come se noi non potessimo mai fare certe cose. Poi vedo Shin che mi sorride, so che è felice per me…
Sento la musica partire e io attacco “I reached into de ski. Pensieri che volano non trovano meta. Sono come palloncini colorati che si fanno sempre più piccoli fino allo scomparire in cielo. I’m alone. Mentre vagavo a tentoni nel buio mi hai afferrato dolcemente la mano. Starless night. Il passato è un ombra dietro di me, ma non mi girerò per guardarla…voglio sentire questo tuo calore. Tears are falling down. Anche quando non saprò dove andare non lascerò mai la tua mano.” Sento i vari strumenti accompagnarmi e anche gli applausi, vedo gli occhi di Shin lucidi “Sometimes we fall apart. Anche se dai momenti di timidezza, in due si può trarre qualcosa…take my hand. Siamo fragili e incompleti, ma è per questo che ci terremo sempre per mano. Starless night. Il passato è un ombra dietro di me, ma non mi girerò per guardarla…voglio sentire questo tuo calore. Tears are falling down. Anche quando non saprò dove andare non lascerò mai la tua mano. Starless night. Anche se a parole ti darai per vinto, voglio credere a questo tuo calore. Endless love. Di te amo anche le contraddizioni perché you are my shining star. Starless night. Il passato è un ombra dietro di me, ma non mi girerò per guardarla…voglio sentire questo tuo calore. Tears are falling down. Anche quando non saprò dove andare non lascerò mai la tua mano. Starless night. Anche se a parole ti darai per vinto, voglio credere a questo tuo calore. Endless love. Di te amo anche le contraddizioni perché you are my shining star. You are my shining star!” Scatta l’applauso e io chino il capo…gli altri lasciano gli strumenti e vengono vicino a me.

“BACIO BACIO BACIO BACIO BACIO…” Gridano tutti, guardo di sfuggita Shin come per avere un permesso. Takumi mi prende, mi stringe e mi bacia.

Era semplicemente bellissimo quel bacio. Era semplicemente bellissima la convinzione di stare finalmente con mio marito. Era bellissimo sapere che Shin era fiero di me…come donna e come madre…

Era straordinariamente bellissimo sentirmi felice dopo così tanti anni di tristezza ed illusione.




FINE

Spero che vi sia piaciuta e se volete lasciate un commentino ^^ (non per forza buono) così che io possa migliorare la mia scrittura o ampliare le mie idee ^^ e così scrivervi una FF decente ^^

 
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xX†Black Rose†Xx
view post Posted on 18/5/2008, 20:59




guarda sarebbe stupenda ma odio takumi XD però scirvi benissimo
 
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Reira92
view post Posted on 9/6/2008, 10:12




Si anche a me non sta simaptico, però ne dovevo fare una con lui in modo da vedere lei in un modo diverso ^^

Grazie per il complimento mi fai arrossire =^__^=
 
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2 replies since 15/2/2008, 11:24   822 views
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